Una mostra per il 25° del Città di Trento

Poiché questa edizione del Trofeo Città di Trento porta un numero importante, abbiamo pensato di celebrare il nostro primo quarto di secolo con una esposizione che ripercorre la storia di questa manifestazione. Così come avevamo fatto cinque anni fa in occasione del ventennale. Nell’atrio del PalaBocchi troverete tanti pannelli che ripropongono, attraverso fotografie, depliant e ritagli di giornale, ogni singola edizione del Trofeo Città di Trento, dal 1984 ad oggi. Sfilare fra le immagini e i documenti sarà come entrare in una piccola macchina del tempo, che riporterà alla mente di chi c’era volti e nomi di atleti che hanno fatto la storia della pallavolo.
Dalla Santal Parma di Negri, Lucchetta, Rebaudengo, Errichiello, Ghiretti, Kim e Lanfranco alla Panini Modena di Bertoli, Cantagalli, Dall’Olio, Lucchetta e Quiroga, passando per una all star tutta trentina che annoverava campioni quali Lorenzo Bernardi, Massimo Dalfovo e Marco Martinelli, gli appassionati potranno richiamare alla mente fotogrammi di un passato che sembra ormai lontanissimo, ma che in realtà appartiene già alla pallavolo moderna, quella fisica e spettacolare, quella giocata in velocità ma anche sfruttando una potenza prima mai vista. Il loro volley è quello che ha segnato la svolta verso lo sport che conosciamo oggi.
Il Trofeo Città di Trento ha avuto il merito, lo si capisce subito, di portare nella nostra regione questo mondo, di farlo ammirare agli sportivi di casa nostra e di porre così le basi per la rapida e per certi versi inaspettata ascesa che ha conosciuto la pallavolo locale nei decenni successivi. Un crescendo “rossiniano” alle cui basi c’è ancora oggi una grande passione cominciata in quegli anni.
La galleria è davvero ampia e propone altri nomi, dalla Falconara di Hovland, Castellani, Badiali e Anastasi alla Padova di Tofoli, Travica, Dalfovo e Martinelli, dalla Sisley di Gardini, Lucchetta e Di Toro, non ancora pigliatutto, alla Ravenna di Vullo, Kiraly, Timmons e Bovolenta. Fino a giorni nostri, quando la manifestazione ha spostato la propria attenzione sulla pallavolo femminile.